Un progetto sociale

Alceste Bartoletti e Roberto Bodini con il Sindaco di Cremona Gianluca Galimbarti

Nel 2014 due amici rotariani, Alceste Bartoletti e Roberto Bodini, hanno dato vita al Torneo Nazionale Open Maschile di Tennis in Carrozzina “Città di Cremona”, organizzato presso la Canottieri Baldesio, all’inizio del mese di settembre.

Sostenitori dell’iniziativa erano i Club del Gruppo Stradivari, con il Rotary Club Cremona come capofila. Gli obiettivi erano: sensibilizzare le istituzioni, la società civile e le nuove generazioni sul tema della disabilità, promuovere i diritti delle persone con disabilità a condurre una vita normale anche attraverso la pratica di attività sportive e, non secondariamente, coinvolgere i soci di più Club.

La seconda edizione del torneo, sempre a livello nazionale, ha visto tutti i Club Rotary della provincia di Cremona sostenere il service.

Il terzo anno il torneo “Città di Cremona” è diventato internazionale ed ha ospitato in questi anni i più forti giocatori italiani di categoria e molti stranieri provenienti da tutto il mondo: Francia, Inghilterra, Romania, Germania, Austria, Spagna, Grecia, Svizzera, Turchia, Marocco, Brasile e Giappone.

Gli organizzatori hanno poi deciso di affiancare al torneo altre iniziative, realizzando un vero “progetto sociale”; è iniziata così un’intensa attività di esibizioni dimostrative in varie città, tra cui Cremona, Mantova, Brescia, Como, Soresina, Casalmaggiore, Madonna di Campiglio, Ponte di Legno ed una altrettanto impegnativa e molto importante, di incontri in vari istituti scolastici e nelle università per illustrare agli studenti questo progetto.  Giovanni Zeni, rotariano e capitano della squadra di tennis in carrozzina della Canottieri Baldesio ne è diventato il testimonial.

Incontri con gli studenti

I Rotary Club che hanno sostenuto il progetto sono cresciuti via via, fornendo contributi economici e di volontari: medici, fisioterapisti, interpreti e “semplici” spettatori.

Grazie alla puntuale organizzazione, all’accoglienza dei partecipanti, al calore del pubblico e al clima di cameratismo che si è instaurato tra giocatori e volontari, negli anni il “Città di Cremona” è cresciuto continuamente in termini di notorietà, conquistandosi un posto di rilievo nel panorama dei tornei internazionali dell’ITF (Federazione Internazionale di Tennis).

Esibizioni dimostrative

Nell’edizione del 2019, per la prima volta, al tabellone maschile è stato affiancato quello femminile e sono scese in campo giocatrici di elevato livello sia tecnico che agonistico, provenienti anche dal Giappone. In quest’anno rotariano il progetto è stato inserito tra quelli più importanti e significativi del Distretto 2050.

Il torneo ha sempre avuto il patrocinio delle Istituzioni, oltre a quelli del Distretto 2050 e dell’ITFR (Fellowship Internazionale del Tennis dei rotariani). Importante è stato anche il coinvolgimento nel volontariato attivo dei ragazzi del Rotaract e dell’Interact.

Giovanni Zeni, capitano della squadtra di tennis in carrozzina della Canottieri Baldesio, dal 2022 è entrato a far parte della Nazionale, vestendo con orgoglio la maglia azzurra.

L’impegno del gruppo di lavoro che cura l’organizzazione del progetto sociale è quello che sia sempre all’altezza delle aspettative, abbia un numero sempre crescente di Rotary Club e di rotariani coinvolti e che contribuisca  a rafforzare l’immagine del sodalizio.

La trasferta più importante

Tra le molte trasferte sostenute, la più importante è stata sicuramente quella del 2017 a Roma, dove tutta la squadra ed I responsabili sono stati ricevuti in udienza, sul sagrato di San Pietro, dal Santo Padre.