Sainte Maxime – St. Tropez e Monthey

L’internazionalità di un Rotary Club si misura anche attraverso i rapporti che sa intrattenere con i Club di altri Paesi coi quali ha stretto un rapporto di gemellaggio.

Per quanto riguarda il Rotary Club Cremona sono due i Club contatto con cui è storicamente gemellato: quello francese di Sainte Maxime – St. Tropez e quello svizzero di Monthey. Col primo il gemellaggio ebbe origine nel lontano 1956 sotto la presidenza di Innocente Bassani, col secondo ebbe inizio, su iniziativa di Piero Mondini, nel 1973. Entrambi i contatti furono accolti dai soci dei tre club con grande entusiasmo e larga partecipazione agli incontri triangolari organizzati alternativamente presso le sedi dei singoli Club, tanto da essere definiti “il triangolo d’oro”.

I soci più anziani ricordano ancora oggi con entusiasmo e rimpianto quegli incontri, che restano presenti e vivi nella loro memoria.  “Solo chi vi ha partecipato – ricorda Claudio Ferrari, che ebbe un ruolo importante nell’organizzazione di tali incontri – ha avuto il privilegio di conoscere persone meravigliose e di aver vissuto l’internazionalità del Rotary”. “In questi incontri – aggiunge – si sono condivisi amicizia, proponimenti, progetti e speranze, si sono scambiate opinioni sulle nostre esperienze e, in tal modo, si sono poste le basi di un “sentire internazionale”.

Non è questa la sede per fare la storia di questi incontri: non interessano i luoghi visitati, i discorsi ufficiali, le autorità incontrate, né le circostanze che li hanno caratterizzati. Interessa, invece, lo spirito costruttivo che li ha animati e quel “sentire comune” che rappresenta l’essenza dell’amicizia rotariana, anche al di là dei confini del proprio Paese.

Alcune immagini degli incontri triangolari degli ultimi anni

L’auspicio comune e condiviso è che l’entusiasmo e la convinta partecipazione che, nel tempo, hanno caratterizzato i rapporti del nostro Club con i Club contatto di Sainte Maxime – St. Tropez e di Monthey, venga vissuto dai nuovi soci rotariani dei tre Club con rinnovato slancio, affinché l’amicizia e l’internazionalità, proprie del nostro sodalizio, non restino ideali teorici, ma si traducano in azioni reali e concrete.